Api news

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CAT_IMG Posted on 14/5/2008, 15:13




Api, ma sono a rischio di estinzione?

Si potrebbe trarre una sceneggiatura per un thriller con i contorni apocalittici, ma non stiamo trattando un film di Alflred Hitchcock. Cio’ che vorrei esporre, seppur brevemente, e’ il problema della continua morte delle api.

L’inquietante fenomeno della moria delle api ha registrato, in alcune regioni degli Stati Uniti d’America, picchi del 90%. Ma a cosa e’ dovuto questo fenomeno? Dobbiamo andare a ritroso nel tempo. I primi fenomeni furono osservati nel 2003. Il trienno successivo, infatti, vide l’indice di mortalita’ di questo prezioso imenottero salire da un fisiologico 10% ad un preoccupante 25%; anche se, poi, la primavera del 2007 ha registrato un calo ed un successivo assestamento intorno al 20%.

Se in Europa il problema suscita preoccupazione, negli Stati Uniti d’America il dramma e’ gia’ in atto. La percentuale di morte delle api raggiunge il 60% nella costa occidentale ed il 70% in quella orientale, con picchi del 90%. Insomma una vera ecatombe.

Le conseguenze, vista l’importanza fondamentale che questi insetti hanno per l’impollinazione delle specie vegetali e la conservazione dell’ambiente, sono di enorme portata. Qui non si tratta solo di non poter piu’ gustare il miele, ma immaginiamo, per esempio, di non vedere piu’ meli, peri, susini, ciliegi, albicocchi, cavoli, rape, ravanelli, asparagi, cipolle, erba medica, trifoglio etc. Come cambierebbe il nostro pianeta? Potremmo vivere con un cambiamento cosi’ repentino delle nostre abitudini alimentari? Lo stesso Einstein asseriva che “se le api fossero scomparse, all’uomo non sarebbe rimasto che quattro anni di vita”.

Una ricerca condotta e sperimentata dall’Universita’ tedesca di Landau, ha attribuito la moria delle api alla presenza dei campi elettromagnetici delle antenne della telefonia mobile e dei cellulari stessi: infatti le api si rifiutavano di entrare nelle arnie poste nei pressi di ripetitori o appena un cellulare veniva collocato nei dintorni, disperdendosi e successivamente morendo; questo spiegherebbe il perche’ del ritrovamento di diversi alveari completamente vuoti.

Infatti, se a provocare questa falcidia sono stati, negli anni, pevalentemente l’uso continuo in agricoltura di pesticidi, insetticidi ed anticrittogamici, possiamo dire che il colpo di grazia alle api sia stato inferto dalle onde elettromagnetiche.

Anche nel nostro paese, infine, il fenomeno si sta trasformando in una vera ecatombe. E’ nata, a tal proposito per fronteggiare l’emergenza una campagna nazionale per la salvaguardia di questi insetti.
fonte: Apitalia.net.
 
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CAT_IMG Posted on 28/10/2008, 09:43




SOPRESA, LE API SANNO CONTARE
MA SOLTANTO FINO A QUATTRO


Image and video hosting by TinyPicLe api sono più intelligenti di quanto finora ritenuto e possono anche imparare a contare, ma solo fino a quattro. Possono anche imparare a distinguere colori e odori, ed essere addestrate a volare attraverso intricati percorsi. Il prof. Mandyam Srinivasan dell'Istituto di ricerca cerebrale dell'università del Queensland, assistito dalla ricercatrice svedese Marie Dacke, ha addestrato le api a contare sistemando dei segnali a intervalli frequenti dentro un tunnel, con del nettare in uno solo di essi. Le api liberate nel tunnel volavano verso il segnale con il cibo, e tornavano allo stesso segnale anche quando il cibo era stato tolto. «Quando sono state addestrate a raggiungere il terzo segnale, continuano a cercare il terzo segnale», spiega Srinivasan. «Se sono addestrate al quarto segnale, cercheranno il quarto. La loro capacità di contare però sembra arrivare solo a quattro, non sanno contare oltre». «Più studiamo queste creature che hanno un cervello quasi microscopico, più ci meravigliamo», ha detto lo studioso alla radio nazionale Abc. «Hanno veramente molte delle capacità che noi cosiddetti esseri superiori possediamo, compresa la memoria avanzata e l'apprendimento». Secondo Srinivasan, le api riconoscono qualsiasi numero sopra il quattro come 'uno di moltì. Oltre il quarto, «le api cercavano in misura uguale presso tutti i segnali, come se non sapessero quale fosse quello con il nettare».

fonte:www.leggo.it
 
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CAT_IMG Posted on 30/1/2010, 14:21




SECONDO I RICERCATORI NON SANNO PERÒ FARE DIFFERENZA TRA UNA PERSONA E L'ALTRA
Le api sanno riconoscere il volto umano
I risultato di uno studio dell'Università di Tolosa: gli insetti sanno distinguerlo da altri diversi oggetti



Hanno un cervello minuscolo di fronte al nostro, che peraltro impiega una «vasta» area neurale per assolvere a questo compito, ma le api sanno riconoscere i volti umani, sono cioè in grado di distinguere un viso da un oggetto di qualsiasi altro tipo. La dimostrazione arriva da una serie di esperimenti condotti da Martin Giurfa dell'Università di Tolosa, i cui risultati sono resi noti sul Journal of Experimental Biology.

GLI ESPERIMENTI - L'idea di capire se le api siano in grado di distinguere un volto da un oggetto viene da un precedente studio in cui le api, opportunamente addestrate, volavano verso la foto di una persona. L'ape riceveva un «premio» zuccherino ogni volta che si poggiava sulla foto del volto. Giurfa si è chiesto cosa vedessero veramente le api in quel viso e se vi riconoscessero un volto oppure se quella immagine fosse per loro solo la figura di uno strambo fiore. Così Giurfa ha intrapreso una serie di esperimenti: prima ha ritentato l'esperimento con facce umane stilizzate (due puntini per gli occhi, una riga verticale per il naso e una orizzontale per la bocca) e ha visto che le api riconoscono il volto stilizzato e lo distinguono da altre immagini scorrelate.

VOLTI E OGGETTI - Poi l'esperto ha ritentato con volti veri e propri contrapponendo foto di volti a foto di oggetti, sempre con lo stesso premio a base di zucchero che attendeva l'ape. L'insetto non si è fatto confondere ed ha nuovamente riconosciuto il volto. Infine Giurfa ha ritoccato la foto del volto spostando naso occhi e bocca in modo assurdo, sì da sconvolgere le normali sembianze della faccia umana. Così facendo l'ape non ha più saputo dirigersi verso il volto e lo confondeva con un oggetto qualunque. Secondo Giurfa questi risultati sono prove esaustive che le api, pur non sapendo riconoscere una persona da un'altra, possono riconoscere le fattezze di un volto umano.
(Fonte: Ansa).
 
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angelo@blu
CAT_IMG Posted on 13/5/2011, 16:17




Ecco la causa, i telefoni cellulari responsabili dell'improvvisa diminuzione delle api nel mondo

Gli scienziati hanno portato a termine 83 esperimenti. In diversi alveari hanno registrato la reazione delle api alla presenza di cellulari spenti, accesi e in modalità di chiamata

Gli scienziati sostengono di aver dimostrato che i segnali dei telefoni cellulari sono responsabili dell'improvviso declino della popolazione d’api nel mondo.
Lo studio, condotto dal ricercatore Daniel Favre, a Losanna, in Svizzera, è stato pubblicato sulla rivista Apidologie (la principale rivista di scienze dedicata alle api), ha rilevato che i segnali del telefono cellulare, confonde le api, iniziano a volare in modo anomalo, prima di morire improvvisamente.
Gli scienziati hanno effettuato 83 esperimenti. In diversi alveari, dove hanno monitorato e registrato la reazione delle api alla presenza di cellulari spenti, accesi e in modalità di chiamata.
Il ronzio prodotto dalle api è aumentato per più di dieci volte, quando un telefono cellulare ha fatto o ricevuto una chiamata. Il ronzio è sceso a livelli normali, quando il telefono cellulare era spento o in attesa.
Daniel Favre, ha spiegato:
"Il ronzio delle api aumenta drasticamente appena squilla il telefono cellulare. Le onde del telefono cellulare disturbano le api. Il segnale le spinge a lasciare l'alveare. Spesso sono così confuse, volano incontro alla morte.

La tecnologia della telefonia mobile è fatale per le api, dimostrato definitivamente dallo studio
Lo studio di Daniel Favre, non è il primo a collegare i telefoni cellulari con la morte delle api.
Nel 2008 un ricercatore tedesco ha constatato che le api rifiutavano di tornare al loro alveare dove, nelle vicinanze, erano stati posti dei telefoni cellulari.
Le api, disorientate dalle onde dei cellulari, muoiono. Il risultato è l'abbandono dell'alveare, una penuria di miele e, più grave, la mancanza d’impollinatori per i nostri fiori e piante.
Gli scienziati hanno identificato una dozzina di fattori collegati alla sparizione delle api, tra questi i pesticidi chimici, responsabili della distruzione dei fiori selvatici, fonte vitale per le api, uno degli insetti più amati e più utile al mondo.

fonte:virtualblog.splinder.com
 
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4 replies since 14/5/2008, 15:13   81 views
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